Everything needs love

La tematica della Fragilità in una grande scultura e in una spettacolare performance ad opera degli artisti Angelo Zilio e Fiorenza Pancino

Everything needs love, tutto chiede amore

Cos’è Fragile per te?

E Amore?

Lascia le tue parole, raccontaci.

Gli artisti Fiorenza Pancino e Angelo Zilio hanno pensato, trattando il tema delle fragilità, ad una scultura a 4 mani dal titolo “Everything needs love”. L’opera parte dal mito della leggendaria Torre di Babele, opera che l’uomo, mosso dalla pretesa di raggiungere il cielo e quindi diventare misura della realtà, cercò di costruire radunando tutta l’allora popolazione presente sulla terra in una grande pianura che poteva ospitare tutti gli esseri allora presenti. Il tentativo fallì non perché la torre crollò ma semplicemente perché, man mano si saliva verso il cielo più aumentava la confusione, fino alla totale incomprensibilità, data dal fatto che ognuno cominciò a parlare una lingua diversa. L’incomprensione, primo dato di fragilità misurabile nei rapporti quotidiani, l’incomprensione basata sul calcolo e sulla misura della realtà che però si rivela sempre più grande della nostra misura.

Solo uno slancio amoroso, che non tenga in considerazione il calcolo, può permettere all’uomo di raggiungere il trascendente, cioè il cielo, solo una tensione di questo tipo, che tenga conto dell’altro, che capisca che l’io dipende dal fatto che ci sia un tu, solo un desiderio mai pago può far sì che la torre si realizzi, in quanto non più frutto dei nostri calcoli, ma frutto delle relazioni, delle connessioni, degli incontri che caratterizzano la vita, quindi la strada di ognuno. E il tutto vissuto come grazia e non come capacità del singolo, come dono che deriva da qualcosa di più grande a cui tutti aneliamo: l’amore. Tutti vogliamo amare ed essere amati, tutto vuole amare ed essere amato.

love